
Il DiretTour è sempre casuale, e va alla scoperta in giro, ed è capitata una visita alla Pizzeria Spicchio contemporaneo, Corso Secondigliano 82.
In un caso abbastanza eccezionale, perchè di ritorno dalla solita scampagnata di Pasquetta. Perchè magari tra ora tarda e aver bruciato, divertendosi, qualcosa del pranzo, capita che verso ora di cena, venga un languorino.
Così, meglio scegliere qualcosa di leggero, come può essere un Fast Food, ma rientrando a casa meglio scegliere una Pizza d’asporto. Puntando a qualcuna che sia leggera e magari tradizionale e per provare una novità in zona ci siamo diretti lì.
Colpiti anche dal nome, già si poteva pensare ad un’idea o questione di gusti gourmet, moderni, nati appunto, per essere “contemporanei”, al passo dei tempi con le ultime mode. Invece no, perchè non è solo questo! Questa Pizza, essendo contemporanea, si è caratterizzata per il suo impasto leggero a lunga lievitazione,, che ha favorito anche un’ammaccatura da vecchia scuola, molto fine. Ma creando bontà e spessore con il cornicione alto e alveolato.
Per il gusto è stato possibile, apprezzare, la bontà dell’ide che la Pizza Contemporanea esiga l’utilizzo di pomodoro biologico. Come si può notare dal colore rosso vivo del pomodoro e possiamo garantire nel gusto. Era pieno, non molto allungato o “sciaquo”, ma denso il giusto. Ed era ciò che dava pienezza al morso ma soprattutto gusto. Favorito anche dal buon bilanciamento degli altri ingredienti della Marinara, che non lo hanno sovrastato, anzi!