
Molti sono i piatti tipici in Italia e a Napoli che hanno scritto un proprio Storytelling del food. Uno di questi è la Lasagna napoletana di Carnevale.
A differenza del periodo non lo ha fatto facilmente o attraverso una situazione più consona, o divertente come uno scherzo.
Ha dovuto fare molta strada, temporale e di città, per consacrarsi a Napoli.
Per iniziare il viaggio nello storytelling del food della Lasagna napoletana ci fa compiere un balzo indietro nel tempo, ma non di poco.
Ad onor del vero, la prima forma di Lasagna è lontana dal quella che abbiamo oggi. Appare nell’Antica Roma con il nome di Laganon e si presenta come una sfoglia di pasta che veniva talvolta intervallata da strati di carne.
Poi nel 1400, circa, la Lasagna arrivò a Bologna. Diventa più simile a come la conosciamo oggi, integrando alla ricetta sia formaggio che le sfoglie di grano poi sostituite con quelle di pasta all’uovo.
Così a rivendicarne i natali sono infatti sia Napoli che Bologna. Ma era ancora bianca così dopo che la Lasagna giunse a Napoli e fu completata con la salsa al pomodoro, diventando così il piatto simbolo dell’Italia che tutti conosciamo
